mercoledì 30 novembre 2011

Il colloquio di lavoro? Basta un clic

Sarà un job fair a tutti gli effetti: con padiglioni, gli stand delle aziende, gli incontri e i banchi informativi, i colloqui con i candidati. Ma a differenza di qualsiasi altra fiera del lavoro si terrà on line, sul sito www.borsadelplacement.it, giovedì 1 e venerdì 2 dicembre. 
Chi vorrà partecipare alla "Virtual fair", questo il nome della manifestazione avrà bisogno solo di un computer connesso alla rete, di una webcam e di un microfono attraverso cui interagire con i responsabili aziendali delle risorse umane, che dalle 10 del mattino alle 17 selezioneranno i talenti di cui sono alla ricerca.
Lo scorso anno, in due giorni sono entrati 15.700 ragazzi collegati da ogni parte d'Italia che hanno visitato 1,3 milioni di pagine, 52 aziende hanno "montato" i propri stand e distribuito materiali informativi, 47 università hanno fatto attività di orientamento e sono stati realizzati oltre 19.500 colloqui, tutti rigorosamente in video-chat. Poter proporsi in decine di incontri in un giorno, senza muoversi da casa, rappresenta per i giovani non solo un'opportunità per la numerosità di contatti, ma anche un risparmio enorme in termini di costi personali e collettivi.

PAUSA CAFFE': Cautela con i cellulari!!!

Qualche giorno fà è andato in onda nella puntanta di Report un' interessante video inchiesta sull'uso quotidiano del cellulare ed i rischi effettivi per l'organismo umano. Per chi se la fosse persa...

La questione cellulari e salute è stata affrontata numerose volte e da numerosi scienziati. Tuttavia, da ciò che è risultato dagli altrettanto numerosi studi è una gran confusione – tanto che, come sempre, è il cittadino a esserne la vittima principale in quanto non ha la possibilità di capire se l’uso del telefonino alla fine faccia male o no.

Tra le “accuse” vi era anche quella che vedeva i media rei di non aver dato notizia della ricerca presentata dall’OMS. Noi invece ne avevamo parlato: 
“[…] nonostante l’Agenzia internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca sul Cancro qualche mese fa avesse classificato i telefonini come ‘potenzialmente cancerogeni per l’uomo’, paragonandoli agli stessi effetti che possono causare sostanze come il piombo e il cloroformio”.

E' bene sapere che un recente studio ha suggerito come l’uso del cellulare da parte dei bambini li esponga al doppio del rischio:

“l’utilizzo del telefonino da parte dei bambini e ragazzi li espone al rischio di doppio assorbimento delle radiazioni, rispetto agli adulti. Già solo tenerlo in standby nella tasca dei pantaloni o della camicia, secondo la Federal Communications Commission (FCC), supera il limite di esposizione. È tuttavia dall’uso vero e proprio che ne deriverebbero i maggiori pericoli. Lo studio ha infatti mostrato che i bambini assorbono il doppio delle radiazioni, emesse dal cellulare, che vanno a colpire la testa. Queste, nel cervello, arrivano a triplicare nell’ippocampo e dell’ipotalamo”.

Bambini a parte, poco prima era stato pubblicato un altro studio che suggerisce che utilizzare apparecchi telefonici che sfruttano le onde radio, come cellulari e cordless, fa aumentare il rischio di sviluppare il cancro al cervello di ben 5 volte.

Ecco la video inchiesta:

martedì 29 novembre 2011

PAUSA CAFFE': L'intenzione era uccidere!

Anders Behring Breivik, ve lo ricordate?!?! E' stato "l'uomo" che lo scorso 22 luglio in Norvegia fu l'autore materiale della strage in cui persero la vita 77 persone innocenti!!! Ecco, ora "costui" è stato dichiarato incapace di intendere e di volere. Per questo motivo, non può essere considerato responsabile di tale atto.
 
E’ quanto sostengono Synne Serheim e Torgeir Husby i due psichiatri incaricati dalla corte distrettuale di Oslo di valutare il giovane fanatico di estrema destra, reo confesso di aver piazzato un’autobomba nel centro di Oslo e di essersi poi recato sull’isola di Utoya, dove si teneva il campo estivo dei giovani laburisti, aprendo il fuoco sulla folla e ammazzando a fucilate i giovanissimi partecipanti del seminario.

Il 14 novembre scorso, Breivik era apparso di fronte al giudice Torkjel Nesheim che aveva prorogato il carcere preventivo nel carcere di massima sicurezza di Ila, a pochi chilometri dalla capitale norvegese. "L’uomo" aveva ammesso di essere l’autore del duplice attacco, ma si era detto ‘non colpevole’, perché le sue azioni sono state “atroci ma necessarie”. Oggi l’ultimo sviluppo della vicenda giudiziaria: gli esperti psichiatrici, infatti, hanno ritenuto che l’autore degli attacchi non era in possesso delle sue facoltà mentali al momento dei fatti. Quindi va internato in un istituto psichiatrico e non recluso in un carcere. A riferirlo per primo è stato il sito internet del giornale Verdens Gang.

I risultati della perizia psichiatrica saranno presentati dal procuratore in una conferenza stampa: nelle 240 pagine del rapporto, i due psichiatri affermerebbero che il giovane fanatico soffriva di una “psicosi” che alterava la sua capacità di giudizio. La perizia deve ancora essere esaminata da una commissione medica legale e spetterà comunque al giudice decidere se Breivik sia perseguibile o meno per la duplice strage, ma in Norvegia è prassi che il tribunale ascolti il parere degli esperti. Se il giudizio dei medici venisse avallato dai magistrati, il giovane fanatico eviterebbe la prigione e verrebbe rinchiuso in un centro di cure psichiatriche.

A questo punto io mi chiedo, come fà un "uomo" che ha pianificato entrambe le stragi, che ha ucciso 77 persone innocenti ad essere ritenuto INCAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE, Ma scherziamo?!?! Questa persona era più che capace... questa persona è un ASSASSINO VERO E PROPRIO!!!

Visite mediche di controllo domiciliare

Sui nuovi certificati di malattia telematici opera il sistema Data Mining per l'individuazione di quelli che suggeriscono l'invio di visita medica di controllo domiciliare. Tale sistema è in grado di recepire anche le visite mediche di controllo domiciliare richieste tramite il portale.
Al termine della visita, i medici di controllo, attraverso l'utilizzo di personal computer portatili, di cui saranno dotati dall'INPS, redigeranno presso il domicilio del lavoratore l'apposito "verbale informatico" che sarà trasmesso in tempo reale ai sistemi informatici dell'Istituto.
Il tal modo, l'esito della visita risulterà immediatamente disponibile per le attività di competenza dell'INPS e reso contestualmente accessibile dal datore di lavoro che l'abbia eventualmente richiesta.
I medici saranno dotati anche di un'apposita stampante portatile per fornire al lavoratore le previste copie del verbale e nuove modalità di redazione e comunicazione dei verbali relativi alle visite mediche di controllo domiciliari consentiranno così un netto miglioramento di rapporto con l'utenza globalmente estesa.


Un'idea regalo per Natale!

A corto di idee regalo per il prossimo Natale?!?! Eccone una...
Continuano a mostrarcela con la coppola in testa, la lupara a tracolla, la cicoria a pranzo, la ricotta a cena, e un solo sistema di comunicazione: i pizzini. Continuano a dipingere i mafiosi come agricoltori sottoalfabetizzati con un amore spassionato per la violenza e poco sale in zucca. Continuano a indicare l’ultimo padrino in una foto segnaletica elaborata al computer, emblema conclusivo di un fenomeno che con gli ultimi arresti è da gettare in soffitta.

Una cronaca variopinta e strabica, con un taglio che piace tanto ai produttori di fiction. Nel frattempo Cosa Nostra sta a guardare e sorride da un attico nel centro di Milano, da un ufficio a vetri nella city di Londra o da un lussuoso appartamento nel quartiere finanziario di Francoforte sul Meno. Sorride mentre investe in borsa, mentre costituisce società, mentre entra tra i soci di banche e fondazioni. Sorride e fa affari, capitalizza denaro di dubbia provenienza, reinveste profitti criminali: in una parola ricicla. Sistemi rodati e spesso ancora sconosciuti che, come per magia, lavano il sangue dal denaro sporco, lo immettono in circuiti bianchi (come i colletti) e puliti (come le facce e le fedine penali dei prestanome), e lo moltiplicano all’infinito.
Il post completo su: Soldi Sporchi in tasche pulite | Giuseppe Pipitone | Il Fatto Quotidiano

Gli Yes Men che riparano il mondo

Buongiorno a tutti, stamattina volevo invitarvi a dedicare novanta minuti del vostro tempo per guardare il documentario nel post di Roberta Cavalli.
Andy Bichlbaum e Mike Bonanno erano per me, ma credo per chiunque di voi, due perfetti sconosciuti fino ad oggi.
Bhè, questi due geni hanno messo su un film-documentario veramente molto interessante.
I fatti documentati anche se accaduti in America credo che riguardano da vicino qualsiasi popolazione della nostra madre terra.
Capisco che 90 minuti per ognuno di noi possono sembrare "troppo tempo", ma vi assicuro che risulteranno ben spesi e che, chissà, potrebbero far germogliare un impegno più profondo: perché un altro mondo non è soltanto possibile, ma ormai necessario.

Per leggere il post ma soprattutto guardare il documentario: Gli Yes Men che riparano il mondo - Video Documentario

lunedì 28 novembre 2011

Basta giornalismo a bassi livelli... giochiamo al calcio!

Napoli è una città dai mille difetti ma anche da mille pregi... mi chiedo come mai quando fatti del genere succedono nel resto d'Italia tutto tace, appena queste cose avvengono a Napoli si crea il caso Nazionale, qualcuno mi spiega il motivo!?!?! Giocate al calcio, basta con questo giornalismo spietato, siate sportivi "puliti" poi il campo parlerà!

Ecco la lista, infinita ma ci fermiamo qua, di tutti i fatti di cronaca che hanno colpito di recente dei calciatori:

  • Vucinic derubato rolex a Torino;
  • Del Piero derubato in Villa a Torino;
  • Marco Motta derubato in Villa a Torino;
  • Massimo Mauro derubato per ben 2 volte a Torino;
  • Luca Antonini derubato rolex a Milano;
  • Cristian Vieri derubato rolex a Milano;
  • Heinze derubato in Villa a Roma;
  • Riccardo Montolino derubato in Villa a Firenze;
  • Nicola Pozzi derubato in Villa a Genova;
  • Juan derubato in Villa a Roma;
  • per non parlare di Mexes che a Roma gli hanno sequestrato la piccola figlia...


Per il rolex rubato a Lady Lavezzi interviene anche De Magistris | Dario Pelizzari | Il Fatto Quotidiano

PAUSA CAFFE': Restaurant tv, un'impresa digitale contro la crisi

Per quest'appuntamento odierno di Pausa Caffè volevo portarvi a conoscenza di una interessante iniziativa PnBox Studios sviluppata da un ragazzo di Pordenone, tale Francesco Vanin, che grazie a questa idea sta creando e sviluppando una vera e propria un'attività imprenditoriale... Complimenti!

Per leggere il post completo: Restaurant-tv-unimpresa-digitale-contro-la-crisi

This is The End!

A coloro che hanno fischiato Berlusconi nel giorno della sua resa. Che sono poi coloro che hanno lanciato monetine a Craxi. I quali sono gli stessi che hanno insultato Mussolini e Claretta appesi a piazzale Loreto, infierendo sui cadaveri. Gli stessi che hanno linciato a Milano Giuseppe Prina, ministro delle Finanze del regno d’Italia napoleonico, quando Napoleone cadde, nel 1814, e non prima. Gli stessi che nel 1647 hanno trascinato per le vie di Napoli il corpo di Masaniello, Tommaso Aniello, che avevano acclamato re pochi giorni prima – portando poi la testa al vicerè spagnolo ritornato dopo la breve rivolta contro le tasse madrilene. Non importano le date, non conta il passare delle generazioni: questo è l’italiano eterno, sempre presente nei momenti più bui della storia come la torma delle mosche sulle carogne. Quello che infuria sugli sconfitti il giorno dopo che gli stranieri li hanno sconfitti. Quello che scalcia i cadaveri, quando non sono più potenti, punendoli della paura in cui li hanno fatti vivere finchè erano potenti. Che insulta i perdenti, e plaude al nuovo padrone straniero.Va bene, a questo italiano diamo una buona notizia. 
Mario Monti, sì, ha studiato a Yale. È stato commissario europeo per dieci anni, prima al Mercato interno e ai diritti doganali, ossia alla loro soppressione. È stato cooptato sia al Bilderberg sia alla Commissione Trilaterale. Nel 2005 si è concesso la posizione di super-consigliere internazionale di Goldman Sachs. Adesso, nominato senatore dal comunista preferito dagli americani, ci è stato messo sul collo come capo del governo. Anche se non avrà i voti in parlamento, resterà al governo per il prossimo anno e mezzo. 
Mario Draghi ha il PhD di economia conseguito al MIT, Massachusetts Institute of Technology. Da funzionario del Tesoro, è stato incaricato delle privatizzazioni italiane, che aveva già organizzato sul panfilo Britannia con le banche inglesi, di nascosto, un anno prima. Da allora, mission accomplished, ha seduto in molti consigli d’amministrazione di diverse banche. Dal 2002 fino al 2006 è stato vice-presidente per l’Europa di Goldman Sachs. Forte di questo conflitto d’interessi, è stato nominato governatore della Banca Centrale Europea, BCE. 
Loukas Papademos, nuovo primo ministro greco, è anch’egli diplomato al MIT. È stato docente alla Columbia University di New York, poi è stato consigliere della Federal Reserve di Boston (una delle 13 banche che costituiscono la FED). Dal 1994 al 2002 è stato governatore della Banca Centrale greca: poltrona che occupava quando la Grecia si è qualificata per entrare nell’euro, grazie ai trucchi contabili e ai falsi consigli dati da Goldman Sachs. È stato vicepresidente della BCE. Oggi è primo ministro con il voto dei due principali partiti ellenici. Al timone della crisi europea sono dunque tre americani, formatisi nelle prestigiose università americane di cui hanno assorbito l’ideologia, membri della superclasse mondialista, e tutti e tre fortemente legati a Goldman Sachs. 
Perchè è una buona notizia? Perchè Goldman Sachs adesso deve governare direttamente con i suoi delegati e stipendiati, mettendoci la faccia ed esponendosi. Di solito, questi signori del mondo preferiscono governare da dietro le quinte, esponendo dei loro servitorelli politici ai giochi della demokràtia. Questo triplice colpo di Stato è probabilmente una mossa obbligata, ed un segno di disperazione. 
Come mai? Perchè Goldman deve assicurarsi che Italia e Grecia non faranno bancarotta e non ripudieranno il debito. Le banche americane non ci lasceranno fallire, e useranno qualsiasi mezzo per impedircelo, per un motivo ben preciso. Appena in USA il sistema bancario s’è rallegrato di essere poco esposto ai titoli sovrani europei (15 miliardi), s’è accorto che coi CDS (Credit Default Swaps) era un altro paio di maniche. Le banche USA hanno assicurato quantità importanti del debito europeo, si dice per almeno 250 miliardi, emettendo e vendendo quantità industriali di CDS, prodotti derivati che pretendono di funzionare come assicurazioni contro il rischio default. Naturalmente lo sono per finta, perchè nè Goldman Sachs nè le altre banche di ventura hanno accantonato nemmeno una frazione della cifra necessaria a pagare gli assicurati, nel caso che un Paese sovrano non riesca più a servire il debito. Se avviene davvero un default, le banche della galassia americana, a cominciare da Goldman Sachs, imploderanno come supernova e, dando come risultato dei buchi neri che attrarranno nel loro gorgo ogni realtà economica esistente, se è basata sul credito. 
Gli emettitori di CDS americani sono riusciti per un pelo a non pagare le presunte polizze assicurative emesse per la Grecia, anche se questa ha fatto un default parziale, detto ristrutturazione. I titolari di BOT greci hanno dovuto accettare un taglio di capelli del 50%. Ma siccome sono banche europee, e la perdita dei creditori è stata definita come volontaria, hanno deciso di non rifondere il sinistro. Lo ha deciso lo ISDA, la International Swap and Derivative Association, che è l’organo formato dagli stessi emettitori di CDS, ovviamente a loro favore. È questo ente privato bancario ad aver decretato – post factum, retroattivamente questa regola di cui nessuno sapeva – che quando le banche creditrici accettano volontariamente un taglio dei loro crediti, i CDS che hanno comprato non rifondono nulla. Il trucco è riuscito, nel senso che Goldman Sachs e compagni non hanno dovuto pagare. Però è riuscito anche troppo. Nel senso che tutti i detentori internazionali di titoli italiani, che s’erano coperti dal rischio con i CDS americani, hanno avuto la rivelazione che quelle assicurazioni – per cui hanno pagato fior di milioni – non assicurano niente. 
Questo è, almeno in parte, il vero motivo per cui i mercati hanno cominciato a liberarsi (svendendoli) dei titoli del debito italiano, o a chiedere un interesse drammaticamente più alto per comprarlo: il rincaro prevedibile per un rischio di default che si sa non essere più coperto dai CDS. I mercati del debito sono stati tutti scossi, ed anche lo spread sul debito francese è aumentato, e sempre per lo stesso motivo: i detentori credevano di avere una qualche protezione avendo comprato i CDS, ed hanno scoperto di non averla. 
Diversi analisti inglesi e americani si sono stupiti di questa improvvisa ventata di diffidenza sull’Italia, un Paese – hanno scritto, per esempio Evans-Pritchard del Telegraph – «che avrà un attivo primario nel 2013» (elogio postumo e involontario a Tremonti) una ricchezza delle famiglie superiore a quella della Germania, e un debito privato molto al disotto della media degli europei. Come mai un Paese con fondamentali così buoni viene considerato insolvente?.
Fatto sta che la tempesta sull’euro è diventata ciclone. I tassi d’interese che l’Italia deve offrire sono diventati davvero insostenibili, avvicinando la bancarotta del terzo debitore mondiale e della terza economia della UE. Dal punto di vista di Goldman Sachs (e affiliati americani) bisogna assolutamente impedire che l’Italia faccia fallimento, altrimenti i banksters americani dovranno onorare l’impegno preso spacciando i loro CDS. Rifondendo il sinistro, per così dire. Coi mezzi propri, che non sono nemmeno lontanamente disponibili. Quanto? Nessuno lo sa esattamente, dato che l’85% del mercato dei derivati avviene over-the-counter (ossia fuori dai mercati borsistici) su accordi caso per caso fra cliente ed assicuratore, dunque senza lasciare traccia contabile alla vista dei regolatori (che dormono). Esistono inoltre una quantità indefinita di CDS nudi (naked) ossia venduti a chi non possiede i titoli da assicurare: anche questi non-possessori saranno da rifondere se l’Italia fallisce. 
Ad occhio e croce, si può dire solo questo: che il nostro default vaporizzerebbe istantaneamente i capitali delle banche d’affari americane, anzi molte volte i loro capitali; e causerebbe l’implosione totale del sistema bancario sovrannazionale – che è il vero insolvente in questa faccenda. Non a caso Warren Buffett ha chiamato i derivati «armi di distruzione di massa». È per questo che Goldman Sachs non permetterà all’Italia di fallire o ristrutturare il debito: ne va della sua vita. Per questo ha messo uomini suoi direttamente al timone delle centrali europee che contano. Un effetto s’è visto subito: appena s’è fatto il nome di Monti come amministratore delegato d’Italia, i mercati hanno fatto scendere lo spread sui titoli italiani. In realtà, s’è trattato di un aiutino dell’amico Mario Draghi, che ha fatto comprare alla BCE infornate di titoli italiani, per far vedere che i mercati hanno tanta fiducia in Monti. 
La Grecia è ora sotto amministrazione controllata di Goldman-Papadimos, per lo stesso motivo: una bancarotta involontaria costringerebbe le banche americane spacciatrici di CDS a pagare. Stiamone certi: Monti non imporrà solo tasse, finanziarie e patrimoniali e privatizzazioni. La situazione è così pericolosa per Goldman, che dovrà cercare anche di far crescere il Paese, perchè senza una crescita del PIL – i banchieri lo sanno benissimo – il servizio del debito non può essere sostenuto. Hanno interesse a puntellarci. Lo faranno con tutte le terapie che conoscono loro... 
Da cui la vera grande buona notizia. La più tragica: Monti – e la dozzina di esperti europei e del Fondo Monetario che sono venuti a Roma a controllarlo, veri ministri del suo ministero – non riuscirà a risanarci, nè Draghi nè Papademos avranno successo. Il default è ineluttabile. Lo dice la semplice matematica. Esiste una relazione tra la crescita del PIL e gli interessi sul debito pubblico. E l’Italia non può pagare il 7% di interessi su 1.900 miliardi del suo debito, senza crescere, diciamo, del 3% annuo. È una crescita quasi da miracolo economico, ossia impossibile: specie nella recessione che minaccia l’Europa tutta intera, ed è segnalata dal rallentamento dell’export tedesco. Ma il fattore più pericoloso è ormai il rischio sistemico. 
Il sistema finanziario stesso lo ha coltivato e fatto crescere, avventandosi in una interconnessione così aggrovigliata, opaca e concatenata che nessuno capisce più dove e come finisca. Basti ricordare il fatto che le banche italiane, greche sono piene di BOT nazionali: tradizionalmente, questo era un fattore di stabilità finanziaria, ed un contributo importante del risparmio nazionale al finanziamento del debito; oggi, è diventato una minaccia supplementare, che impone agli Stati già stra-indebitati di sostenere le loro banche diventate insolventi per il calo del valore di questi loro attivi. Piccolo esempio: la Slovenia, senza alcuna colpa, è colpita in pieno dalla crisi dell’Italia, e il suo debito pubblico non trova compratori se non a prezzi proibitivi. L’Ungheria si aspetta un peggioramento del rating del suo debito, a cui conseguirà una svalutazione della moneta nazionale, il che produrrà un aumento del costo del suo indebitamento. E con ciò, un altro impegno alle banche europee che in Ungheria hanno prestato troppo. Unicredit e le banche austriache sono nella prima linea del rischio ungherese, e possono crollare di colpo. Delle banche francesi, strapiene di titoli dei PIIGS, già sappiamo. Le banche tedesche non stanno meglio, anzi peggio. E tutte le banche europee operano con una leva di 26 ad 1 (per ogni euro, ne hanno 26 in prestito) molto più alta delle banche americane. I delegati di Goldman Sachs Europe sono dunque sempre una mossa in ritardo (come la UE è di due o tre passi indietro) s’affannano attorno a Grecia ed Italia, ma ormai è l’Europa nel suo insieme ad essere nella linea di mira dei mercati. 
Un giorno, se avremo un futuro, gli storici si chiederanno come mai c’è stata l’implosione, quando il rimedio per scongiurarla era così evidente: vietare semplicemente e puramente le scommesse sulle fluttuazioni dei prezzi proibendo l’uso dei derivati senza copertura. Oppure, l’altro rimedio: il condono almeno parziale ma sostanzioso del debito ormai impagabile (che avrebbe anche il vantaggio di non obbligare Goldman Sachs ad onorare i suoi CDS, in quanto il condono è volontario). 
Macché, i nostri attuali padroni non vedono, e non vogliono questi rimedi. Vogliono trarre il loro pedaggio sui popoli in eterno, anche fino a dissanguarli. Nella ricerca del profitto monetario come fine ultimo, nella smisurata avidità del prendere senza mai dare, tipico degli usurai, essi si sono messi nella condizione del rischio sistemico predetta dalla teoria del caos: il volo di una farfalla a Budapest che provoca un terremoto in Cina. Avverrà esattamente così, in un battito d’ali loro saranno vaporizzati, e anche noi, i nostri risparmi, le nostre monete, le nostre vite. Comunque sopravviveremo come dopo una guerra atomica, non tutti. 

Cito qui un corrispondente che conosce personalmente Mario Monti: 
«Come persona è corretta: non ha la mentalità della casta, non è borioso, è anche sensibile socialmente (a meno che non abbia cambiato divisa da allora) umanamente può essere considerato consapevole dell’esistenza di chi privilegiato non è. Ma tutto lì. Vive come tanti altri ‘tecnici’ nella torre eburnea delle loro competenze ‘scientifiche’, ammantati da un gergo della inautenticità sociale spaventoso (...). È un monetarista ‘puro’, il che significa – per i non adepti – una persona che pensa per astrazioni, per una dottrina economica teorica i cui paradigmi devono ‘forzare’ la realtà a entrarci dentro. Tutto il resto è trascurabile: in primis le scelte strategiche di un piccolo Paese come l’Italia, i cui interessi possono non essere ‘coerenti’ con i nostri ‘amici’ obbligati».

Insomma, Monti è incapace (come Draghi) dell’esercizio mentale oggi più urgente: la critica del sistema finanziario che sono chiamati a difendere, per poterlo riformare. Pensare fuori dalle righe dell’ortodossia monetarista è impossibile a questo tipo umano, è stato selezionato apposta così. Credono che l’Economia consista nelle equazioni matematiche (che riempiono i libri di descrizione dei derivati) e ignorano l’Economia come storia, politica, e carne dell’uomo lavoratore, unico e vero produttore di ricchezza non rubata e dignità non conferita dai media.

Spread and Roses

Le cose miglioreranno, dopo il Governo Berlusconi si sarà una ripresa, erano questi i pensieri di tanti Italiani che qualche settimana fà hanno visto chiudersi la pagina più triste della nostra storia politica Italiana. Fatto sta però che il nuovo esecutivo grossi svolte non ha prodotto, ed i dati lo confermano! A questo punto è ormai chiaro che da una parte c'è più di qualcuno che vuole la fine dell'Euro mentre dall'altra si sta cercando di raccimolare soldi a destra e a manca per far si che questo non accada. Bhe io dico solo una cosa, se mantenere in piedi una politica Euro significa far ricadere tutto il peso dei sacrifici sui soliti... allora che mettano fine a quest'agonia!
La vera ed unica via d’uscita da questa mega-crisi che oramai, non nascondiamoci, ha investito l'intera Europa senza nessuna nazione esclusa, è seguire quanto hanno fatto gli americani. Stampare moneta come fanno loro. Insomma rendere la Bce come la Fed. Ciò non vuol dire mantenere la nostra attitudine spendacciona. Bisogna tagliare la spesa pubblica. Ma al punto a cui siamo arrivati non basta. 
“Ragazza mia, il mangiare qua dentro fa veramente pena”. E l’altra: “Sì, è uno schifo. E poi che porzioni piccole!”.
Il post completo su: Spread and Roses | Riccardo Rita | Il Fatto Quotidiano

sabato 26 novembre 2011

Le banche d’affari che vogliono affossare l’euro.

Il New York Times ha descritto il funzionamento di questa ‘Cupola’ ed ha anche indicato le banche che la compongono: J. P. Morgan, Bank of America, Goldman Sachs, Ubs, Credit Suisse, Barclays, Citigroup ed altre per un totale di nove. Ma ciascuna di esse possiede una quantità di partecipazioni e diramazioni in tutto il mondo e capitali immensi a disposizione.

Vi propongo il resto dell'articolo, non perdetevelo:
Le banche d’affari che vogliono affossare l’euro | Enzo Di Frenna | Il Fatto Quotidiano

venerdì 25 novembre 2011

PAUSA CAFFE': Niente tasse senza legalità

Mi sono imbattuto in un post molto interessante oggi pomeriggio durante la pausa caffè... ripropongo un estratto dell'intervento molto ma molto interessante...
"Chieda pure sacrifici (“da ciascuno secondo le sue possibilità”, però: di ricchezza reale, non di infedeli dichiarazioni di reddito) ma non dia più copertura ai ladri, soprattutto se ai vertici. Una legge “americana” su falso in bilancio e ostruzione di giustizia sarebbe un inizio promettente per un nuovo “contratto con gli italiani”. Quelli onesti."

Partire col piede giusto si, ma il problema è altrove!

Credo che ormai si sia capito da un bel pò che uno dei tanti problemi che affligge la nostra Italia siano i costi sostenuti della nostra politica.
A mio avviso però, visto anche gli andamenti finanziari di queste settimana che, nonostante la caduta del Governo Berlusconi e l'insediamento del nuovo esecutivo Monti, continuano a speculare ed alla grande anche, il fulcro del problema crisi deve spostarsi oltre i confini Italiani. Con tutto l'impegno che i nuovi "tecnici" possono mettere nel loro operato ritengo che la base da cui partire è da una revisione del sistema Europa.
E' basta con teatrini e quant'altro, basta con vetrine politiche internazionali, qui c'è in gioco molto di più che di una semplice credibilità, ci sono in gioco capitali e risparmi di una vita.
Quindi, pongo una domanda alla cancelliera Merkel ma come mai continua a tener testa e continua a voler negare gli Eurobond? Non è che tra tutti i governi Europei l'unico che ci sta guadagnando qualcosa in questa situazione è proprio la Germania?!?!?
Europa intera sveglia vi si chiede una svolta!

Partire col piede giusto | Lavoce.info | Il Fatto Quotidiano

VI SUGGERISCO DI LEGGERE QUESTO BELLISSIMO ARTICOLO DI NICOLA PORRO DEL "GIORNALE" Chi manda KO le nostre banche!!! 

Quel commercialista che unisce casa Scajola ai nuovi Casini

E' un' Italia corrotta da cima a fondo, è un paese marcio...in cancrena! Il lavoro da fare è veramente tanto e non credo che questo nuovo "team di chirurghi specializzati" possa porre fine o rimediare a tutto questo!!!

Quel commercialista che unisce casa Scajola ai nuovi Casini

Ultimo giorno a Termini Imerese. La fabbrica chiude e gli operai bloccano i cancelli

Di pagine come queste la nostra storia Italiana dovrebbe farne a meno, la crisi è anche questa DISLOCAZIONE! Questo è un altro segnale dato ai nostri politici "tecnici", premetto, non come quello dato ieri dal caro Gabbana che si rivoltava ingiustamente contro il fisco, ma un'indicazione mirata su dove intervenire. Non possiamo più vedere le nostre più grandi realtà industriali Italiane dislocare all'estero per via dei costi insostenibili della manodopera e al tempo stesso lasciare che migliaia di persone perdano il lavoro di una vita... "tanto ci sono gli ammortizzatori sociali!, lavoratore più lavoratore meno!". Siate capaci di creare le giuste condizioni per far si che in Italia si investi (in manodopera) e non che si disclochi! Se questa è l'Europa allora torniamo indietro sul serio di decenni alla nostra ben amata e mai come ora desiderata LIRA!!!



IL FATTO QUOTIDIANO: Ultimo giorno a Termini Imerese. La fabbrica chiude e gli operai bloccano i cancelli.

“La violenza contro le donne ci riguarda” .....La parola agli uomini

Oggi nella GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE mi sembra doveroso condividere... con l'auspicio che tutto questo possa un giorno essere EVITATO!!!

Corriere della Sera - Speciale: “La violenza contro le donne ci riguarda”

giovedì 24 novembre 2011

L'inizio della fine...

Un interessantissimo reportage della "La Stampa" che fà ripercorrere gli inizi della crisi dal 2008 fino ai giorni nosti! Guardatelo ve lo consiglio...

Focus - Web Stories economia


Saremo capaci di essere poveri?

Vi propongo questo post, che ritengo molto attuale, di Andrea Pomella giornalista del "Il Fatto Quotidiano". Buona lettura!!!


Saremo capaci di essere poveri? | Andrea Pomella | Il Fatto Quotidiano

Occupazione femminile. Una proposta

Vorrei fare una proposta alternativa: permettiamo a tutti (uomini e donne) di utilizzare nel futuro le detrazioni fiscali per lavoro dipendente non godute negli anni di inoccupazione. La proposta si applica a tutti, uomini e donne, ma c’è ragione di pensare che sarebbe particolarmente efficace per l’occupazione femminile.
Il post completo su: Occupazione femminile. Una proposta | Noisefromamerika | Il Fatto Quotidiano

Iniziamo a lavorare....la Legge di Stabilità 2012!

LEGGE DI STABILITA' 2012 COSA CAMBIA PER I DATORI DI LAVORO e NON!


PENSIONI: Ferma restando la disciplina in materia di decorrenza del trattamento pensionistico (c.d. finestre) e di adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento in ragione dell'incremento della speranza di vita, l'età minima di accesso al pensionamento non può essere inferiore a 67 anni a decorrere dal 2026.(poveri noi... sperano di coprire il "buco" contributivo allungando l'ingresso ai futuri pensionati)

ACQUISIZIONE D'UFFICIO DEL "DURC": Viene stabilito che tutte le informazioni oggetto del DURC sono acquisite d'ufficio dalla pubblica amministrazione, la quale provvederà agli accertamenti per mezzo di appositi uffici entro il termine massimo di 30 giorni.

APPRENDISTATO: E' previsto
  • a favore dei datori di lavoro che occupano fino a 9 dipendenti;
  • e che stipulano contratti di apprendistato, a decorrere dal 1 gennaio 2012 ed entro il 31 dicembre 2016;
  • uno sgravio contributivo del 100%;
  • per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni.
dal quarto anno scatterà la contribuazione al 10%. (Oggi i datori di lavoro versano per gli apprendisti una contribuzione pari al 1,5% il primo anno, del 3% per i secondo anno e del 10% dal terzo anno in poi... non male come nuovo incentivo, speriamo che smuova un pò il tasso di disoccupazione)

GESTIONE SEPARATA INPS: Previsto l'aumento di un punto percentuale dell'aliquota contributiva per gli iscritti alla Gestione Separata INPS (i lavoratori autonomi, a progetto, per intenderci). Pertanto a decorrere dal 1° gennaio 2012, l'aliquota passa:
  • al 27% per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie;
  • al 18% per i soggetti titolari di pensione ed iscritti ad altra forma pensionistica obbligatoria.
bjè da qualche parte devono pure iniziare a prendere...hanno sbagliato parte però! Io avrei iniziato dai piani alti...
PART-TIME: Ripristinata la possibilità di stipulare clausole elastiche e flessibili anche in mancanza di una disciplina stabilita dal CCNL. Ai fini dell'esercizio della clausola flessibile da parte del datore il preavviso dovuto ritorna ad essere di 2 giorni lavorativi (non più 5).

ACCONTO IRPEF 2011: E' stato ridotto dal 99% al 82% l'ammontare dell'acconto IRPEF in scadenza il prossimo 30 novembre 2011. La differenza sarà versata entro il mese di giugno 2012. (è solo un rinvio, giugno arriva presto e i soldi l'incassano lo stesso)

DETASSAZIONE E SGRAVIO CONTRIBUTIVO DEI CONTRATTI DI PRODUTTIVITA': Confermato anche per il 2012 l'applicazione dell'imposta sostitutiva del 10% sulle somme premiali corrisposte a titolo di incremento della produttività, efficienza organizzativa o per la valutazione ritenuta positiva dall'azienda.(è partita male, continua male e finirà peggio)

Il provvedimento è composto da 220 pagine ho cercato di riassumere quelle finora più rilevanti... terrò il post in continuo aggiornamento!!! A presto

Benvenuti nel mio nuovo blog

Non voglio cambiare il mondo, lascio che siano le mie canzoni ad esprimere le sensazioni e i sentimenti che provo ed ho provato. Essere felici è il traguardo più importante per me, ora, e quando sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me: mi piace pensare di essere stato solo me stesso... Adesso voglio solamente avere tutta la gioia e la serenità possibili, e vivere quanta più vita possa, per tutto quel poco tempo che mi resta da vivere. (cit. Freddy Mercury)

Oggi 24 novembre 2011 nasce ufficialmente il mio nuovo Blog... Visto che nasce oggi nella ricorrenza nella morte di uno dei più grandi cantanti di tutti i tempi, nonchè uno dei miei preferiti  mi sembra doveroso rendergli omaggio ricordandolo così...