martedì 29 novembre 2011

Un'idea regalo per Natale!

A corto di idee regalo per il prossimo Natale?!?! Eccone una...
Continuano a mostrarcela con la coppola in testa, la lupara a tracolla, la cicoria a pranzo, la ricotta a cena, e un solo sistema di comunicazione: i pizzini. Continuano a dipingere i mafiosi come agricoltori sottoalfabetizzati con un amore spassionato per la violenza e poco sale in zucca. Continuano a indicare l’ultimo padrino in una foto segnaletica elaborata al computer, emblema conclusivo di un fenomeno che con gli ultimi arresti è da gettare in soffitta.

Una cronaca variopinta e strabica, con un taglio che piace tanto ai produttori di fiction. Nel frattempo Cosa Nostra sta a guardare e sorride da un attico nel centro di Milano, da un ufficio a vetri nella city di Londra o da un lussuoso appartamento nel quartiere finanziario di Francoforte sul Meno. Sorride mentre investe in borsa, mentre costituisce società, mentre entra tra i soci di banche e fondazioni. Sorride e fa affari, capitalizza denaro di dubbia provenienza, reinveste profitti criminali: in una parola ricicla. Sistemi rodati e spesso ancora sconosciuti che, come per magia, lavano il sangue dal denaro sporco, lo immettono in circuiti bianchi (come i colletti) e puliti (come le facce e le fedine penali dei prestanome), e lo moltiplicano all’infinito.
Il post completo su: Soldi Sporchi in tasche pulite | Giuseppe Pipitone | Il Fatto Quotidiano

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