Alla faccia dell’equità che aveva
tanto sbandierato caro Prof. Monti.
Gli evasori fiscali non saranno puniti con la
confisca dei beni che hanno accumulato rubando allo Stato e ai cittadini
onesti. Anzi non saranno puniti per nulla, e continueranno a evadere e
ad arricchirsi, nonostante le inutili misure cosmetiche anti-evasione
che Lei ha varato. Se il nuovo Governo voleva fare qualcosa di serio al riguardo,
bastava fare un copia-incolla delle misure applicate negli Stati Uniti,
in Francia o in altri paesi civili. Dove non pagare le tasse è
praticamente molto difficile. E laddove il cittadino voglia correre
questo rischio, sa che la probabilità di essere preso è elevatissima,
con la conseguenza di pagare multe enormi, e/o di finire in galera per
un lungo periodo.
I ricchi non saranno sostanzialmente toccati dalla Sua manovra. Il peso della Sua iniquità cadrà totalmente sui redditi medio-bassi.
E in questo modo Lei affosserà un’economia già fragile, con le misure
più depressive che poteva adottare fra tutte quelle possibili. Con il
risultato che l’Italia cadrà in una recessione profonda,
il gettito fiscale diminuirà, e il deficit pubblico non migliorerà
nonostante i sacrifici enormi imposti agli italiani più deboli.
Lo spread nei prossimi mesi continuerà ad aumentare. L’Italia sarà
spinta ad accettare un piano di salvataggio sotto l’egida del Fondo Monetario Internazionale, i cui ispettori Lei accoglierà con tappeti rossi a Roma, dove resteranno a lungo e detteranno legge.
La Germania, dopo qualche esitazione e disaccordo
interno, ha deciso sulla sua politica europea e la porterà avanti in
maniera inflessibile. Continuerà a spingere per l’implementazione di
stretti vincoli di bilancio, escludendo una vera unione fiscale e
l’introduzione di Eurobond. Senza preoccuparsi di come diminuire gli
squilibri terribili che spaccano l’Eurozona. Senza elaborare alcun piano
per favorire un ritorno alla crescita dei paesi in difficoltà: Spagna,
Italia, Grecia, Portogallo, Irlanda.
La Germania ha già messo in conto la possibilità che qualche paese, Italia inclusa, esca dall’Eurozona.
E considera questo risultato come desiderabile, nel caso in cui un
paese non riesca ad aderire alla sua disciplina. Adesso sta cercando di
prendere tempo, per mettere in atto le misure necessarie affinché
l’uscita di alcuni paesi dall’Euro non provochi effetti troppo
disastrosi sul suo sistema economico-finanziario. E quando sarà pronta,
non avrà ragioni d’imbarazzo di fronte alla Comunità Internazionale.
L’Italia (o un altro paese) non rispetterà le regole
stabilite nel nuovo trattato, oppure non rispetterà i termini per
l’attribuzione delle tranche del bailout (cioè le rate
del prestito relativo al suo salvataggio). A quel punto si potrà far
valere la clausola di uscita dall’Euro che sarà prevista dal nuovo
trattato, oppure si potrà staccare la spina del bailout. E in
tutto questo naturalmente l’Italia giocherà un ruolo totalmente passivo,
come il suo ruolo negli affari europei nelle ultime settimane, prof.
Monti, ampiamente dimostra.
Ma soprattutto grazie a Lei, dott. D’Alema, e ai suoi
compagni del Pd. Pensando di essere più furbi, come d’abitudine, avete
condotto un’operazione che si rivelerà fra le più disastrose nella
storia italiana. Il paese si avviterà in un deterioramento economico di
cui si sentiranno gli effetti per generazioni. Ma non solo: a livello
politico, si ripiegherà in un’aumentata disaffezione verso la cosa
pubblica, in un’acrimonia esaltata dalla miseria di vasti strati della
popolazione.
La Lega trionferà alle prossime elezioni, spinta dal
fallimento totale di questo governo, e da sentimenti di xenofobia e
anti-europeismo crescenti. Berlusconi o i suoi
scagnozzi prenderanno un sacco di voti da coloro i quali (in aumento)
vorranno evadere il fisco, costruire case abusive, corrompere o essere
corrotti. Il Pd naturalmente perderà un sacco di voti, regalandone una parte alla sinistra estrema. Che tristezza.
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