giovedì 5 gennaio 2012

Piccola Impresa: una strage silenziosa...niente di più vero!


Cari lettori ben ritrovati, ecco il mio primo post di questo 2012 appena arrivato. Quanti di voi credono che questo sia l'anno della fine del mondo (Maya)? Io non di certo, ma sono convito che di questo passo sarà la razza umana che arriverà all'autodistruzione accanendosi l'uno contro l'altro!

i tanti piccoli proprietari di impresa che si sono tolti la vita perchè terribilmente spaventati dal presente e dal futuro, costretti a fare i conti con lo spettro del fallimento, in preda alla vergogna per i debiti che non riuscivano a pagare, inseguiti dagli usurai o sopraffatti dalla consapevolezza di dover licenziare un dipendente, non ci sono più. Le loro imprese hanno chiuso quasi tutte e le loro famiglie sono ormai spezzate.

Oggi il mondo dell’impresa e del commercio ha bisogno che lo Stato agisca per agevolare la produzione e i consumi. Invece succede che i governi aumentano le tasse e lo Stato dimentica di pagare i debiti che ha con le imprese. E quindi le piccole imprese si ritrovano con le cartelle esattoriali puntualissime e i pagamenti da parte dello Stato in clamoroso ritardo. Quando si dice l’equità

Vi segnalo un articolo molto interessante che ha ispirato il mio post:
Piccola impresa: una strage silenziosa | Sonia Alfano | Il Fatto Quotidiano

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