mercoledì 30 novembre 2011

PAUSA CAFFE': Cautela con i cellulari!!!

Qualche giorno fà è andato in onda nella puntanta di Report un' interessante video inchiesta sull'uso quotidiano del cellulare ed i rischi effettivi per l'organismo umano. Per chi se la fosse persa...

La questione cellulari e salute è stata affrontata numerose volte e da numerosi scienziati. Tuttavia, da ciò che è risultato dagli altrettanto numerosi studi è una gran confusione – tanto che, come sempre, è il cittadino a esserne la vittima principale in quanto non ha la possibilità di capire se l’uso del telefonino alla fine faccia male o no.

Tra le “accuse” vi era anche quella che vedeva i media rei di non aver dato notizia della ricerca presentata dall’OMS. Noi invece ne avevamo parlato: 
“[…] nonostante l’Agenzia internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca sul Cancro qualche mese fa avesse classificato i telefonini come ‘potenzialmente cancerogeni per l’uomo’, paragonandoli agli stessi effetti che possono causare sostanze come il piombo e il cloroformio”.

E' bene sapere che un recente studio ha suggerito come l’uso del cellulare da parte dei bambini li esponga al doppio del rischio:

“l’utilizzo del telefonino da parte dei bambini e ragazzi li espone al rischio di doppio assorbimento delle radiazioni, rispetto agli adulti. Già solo tenerlo in standby nella tasca dei pantaloni o della camicia, secondo la Federal Communications Commission (FCC), supera il limite di esposizione. È tuttavia dall’uso vero e proprio che ne deriverebbero i maggiori pericoli. Lo studio ha infatti mostrato che i bambini assorbono il doppio delle radiazioni, emesse dal cellulare, che vanno a colpire la testa. Queste, nel cervello, arrivano a triplicare nell’ippocampo e dell’ipotalamo”.

Bambini a parte, poco prima era stato pubblicato un altro studio che suggerisce che utilizzare apparecchi telefonici che sfruttano le onde radio, come cellulari e cordless, fa aumentare il rischio di sviluppare il cancro al cervello di ben 5 volte.

Ecco la video inchiesta:

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